Una mostra dedicata a Giovanni Battista Viotti, nel bicentenario dalla scomparsa. Un’esperienza immersiva, narrativa e multimediale per scoprire uno dei più importanti musicisti della storia. Con esposizione straordinaria di preziosi Stradivari.
Genesi del progetto
In occasione di una ricorrenza fondamentale per la sua storia e il suo tessuto culturale, la Città di Vercelli e la Fondazione CRV – Soci fondatori della Fondazione Viotti insieme alla Camerata Ducale – hanno promosso un ambizioso progetto interamente dedicato a Giovanni Battista Viotti per celebrarne i 200 anni dalla morte. Ad Heritage hanno affidato l’ideazione e il progetto multimediale della mostra dal titolo Viotti e Stradivari. La ricerca della perfezione, allestita presso gli spazi di Arca, splendido edificio del XIII secolo di recente trasformato in centro.
Il lavoro di Heritage
Heritage ha ideato il concept espositivo e curato l’experience design della mostra. Ha ideato e curato i contenuti, ha diretto la produzione multimediale e progettato l’allestimento tecnologico.
In collaborazione con Wonderage Production ha curato la produzione video, appositamente realizzata per gli spazi espositivi, con l’obiettivo di coinvolgere il visitatore in una narrazione immersiva; in collaborazione con Acuson, ha ideato e curato la messa in opera dell’ecosistema tecnologico e digitale, hardware, software, audio e video. Heritage ha anche realizzato il sito ufficiale della mostra, integrando il sistema di ticketing per le prenotazione e la gestione dei flussi di visita.
La mostra
Concepita per offrire al visitatore una vera e propria esperienza, attraverso un allestimento immersivo e hi-tech, la mostra racconta la vicenda umana e artistica di Viotti e il suo rapporto con gli Stradivari. Dialoghi, monologhi drammatizzati, video, musiche, esperienze immersive e interattive conducono il visitatore in un evento unico di bellezza e conoscenza.
Appena entrati, due grandi schermi concavi, attraverso un gioco di proiezioni, vedono dialogare Viotti e Stradivari. Il visitatore può poi godere di più livelli narrativi, con una cavalcata tra le pareti a nicchia pensate per l’allestimento, che immerge nella vita di Viotti attraverso monologhi drammatizzati e contestualizzazioni storiche recitate, grazie alla straordinaria interpretazione di Pier Paolo Spollon. I monologhi fanno viaggiare tra Russia, Parigi, Londra, corti reali e teatri, eventi straordinari come la Rivoluzione francese, sentimenti profondi di amore, amicizia, delusioni e speranze e di una passione per la musica immutabile dal corso degli eventi. Al centro della mostra la rivoluzione attuata da Viotti con la creazione di un nuovo archetto per il violino, realizzata con una illustrazione tecnica e una performance sonora, grazie alle esecuzioni del maestro Guido Rimonda.
Al termine del percorso narrativo, una vetrina con documenti originali, una collezione di archetti per violino storici e infine il “caveau” dei violini: un’esposizione straordinaria dei preziosissimi Stradivari appartenuti a Viotti.